Genere Suillellus Specie queletii (Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi.
Sinonimi:= Boletus queletii var queletii Schulzer
Exsic. n. 789 Centro Floristico Marche. Determinatore: Maletti M. …………… Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Ordine Boletales.
Luogo di raccolta: Parchiule (PU) Data raccolta: 07-10-2006 Habitat: cresce da fine estate all’autunno, nelle radure o ai margini dei boschi sia in pianura che in montagna. È un fungo abbastanza comune, sotto latifoglie varie anche se predilige querce, carpini, noccioli.
Legit: Maletti M.
DESCRIZIONE
Cappello: Cappello fino a 12 cm. di diametro, carnoso, da emisferico-convesso a quasi disteso con margine debordante ad andamento ondulato. Cuticola asciutta, vellutata, bruno-arancio, bruno-giallastra, ocra-rosata, virante al blu alla pressione.
Imenio: Tubuli giallastri, blu al taglio. Pori tondi inizialmente giallo arancio poi rosso-aranciati, blu alla pressione.
Gambo: Gambo cilindraceo, claviforme, spesso ingrossato nella parte mediana, leggermente radicante, di colore giallastro chiaro, rosso vinoso alla base, ricoperto da una fine punteggiatura concolore, blu alla pressione.
Carne: Carne giallina, rosso vinosa alla base del gambo, vira rapidamente al blu al taglio; odore leggermente fruttato, sapore un po’ acidulo.
Sporata: bruno-olivastra.
Commestibilità: commestibile dopo adeguata cottura.
Microscopia
Spore: lisce, fusoidi, 10-15 x 5-7 µm.
Note
Questa specie è spesso scambiata, dal raccoglitore inesperto, per il più conosciuto B. luridus, dal quale differisce per la colorazione pileica priva di tonalità verdastre, il subimenio giallo e l’assenza di reticolo sul gambo. S. queletii var. rubicundulus Maire (= B. queletii var. lateritius Bresadola & Schulzer) (Foto 3666 b) differisce da S. quéletii var. queletii per la cuticola del cappello di color rosso mattone, rosso vinoso e finemente vellutata. Bisogna sempre tener presente che in natura si possono trovare soggetti con colorazioni diverse dalla specie tipo, ciò è dovuto all’assenza o alla sovrabbondanza di alcuni pigmenti su altri che contribuiscono alla formazione del colore. Cosi si possono incontrare esemplari di S. queletii (Foto 3669) completamente gialli (f. xanthoide). Oppure esemplari dalle colorazioni più chiare e con pori gialli anche a maturità (var. discolor (Quélet) Alessio ss.). (Foto 2319)
Foto n. 3666 b. Ex. n. 5400 Erbario Maletti Foto Maletti M.
Foto n. 3669. Ex. n. 3432 Erbario Maletti. Foto Maletti M.
Dia. n. 2319. Ex. n. 580 Centro Floristico Marche. Foto Maletti M.