Genere Suillellus Specie pulchrotinctus (Alessio) Blanco-Dios
Sinonimi:= Boletus pulchrotinctus Alessio= B. cicognanii Ubaldi
Exsic. 2215 Erbario Maletti Determinatore: Maletti M. Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Ordine Boletales.
Luogo di raccolta: Monti delle Cesane – Fossombrone (PU) Data raccolta: 12-10-2008
Habitat: specie termofila, comune e abbondante in estate e autunno, sotto roverella su terreno calcareo, nella fascia collinare. Presente anche in periodi particolarmente siccitosi.
Legit: Maletti M.
DESCRIZIONE
Cappello: Cappello fino a 20 cm. di diametro, carnoso, emisferico. Cuticola liscia, biancastra poi ocracea, con colorazione rosa-ciclamino al margine che a volte può invadere l’intera superficie.
Tubuli: Tubuli lunghi, gialli, verde-bluastri al taglio. Pori piccoli, gialli, spesso aranciati soprattutto verso il margine del cappello, blu alla pressione.
Gambo: Gambo obeso o ingrossato alla base, giallo pallido appena sfumato di rosa nella parte mediana, blu alla manipolazione; reticolo fine, non sempre ben evidente posizionato nella parte alta.
Carne: Carne giallina, debolmente azzurra sopra i tubuli, lilla sotto la cuticola; odore lieve e gradevole, sapore mite.
Sporata: bruno-olivastra.
Commestibilità: sospetto. Posso affermare per esperienza personale che le forme tipiche a pori gialli, gambo giallo chiaro con reticolo concolore e carne virante solo sul cappello, sono state consumate più volte senza alcun disturbo. Invece, le forme a pori aranciati, gambo fiammato di rosso e viraggio totale della carne (foto 371) hanno provocato intossicazioni di tipo gastrointestinale. Probabilmente è possibile che queste ultime siano state confuse con qualche forma di Boletus satanas a pori decolorati e bordo del cappello con tonalità ciclamino?
Microscopia
Spore: lisce, fusiformi, 11-18 x 6-8 µm.
Foto n. 371 Maletti M. Ex. n. 371 Erbario Maletti.
Note
Attualmente B. pulchrotinctus viene considerata una specie estremamente variabile nei colori e nel viraggio. Secondo alcuni autori la forma che rappresento (pori gialli, gambo privo di fiammature rosse, con reticolo posizionato solo nella parte alta e viraggio della carne solo nel cappello sopra l’imenio e da B. Cetto proposta come specie a se stante con il nome di B. pseudofechtneri) può essere collocata nella Sezione Appendiculati. Secondo altri, B. pulchrotinctus va inserito nella Sezione Luridi per i pori aranciati fino ad arancio-rossastri, il gambo fiammato di rosso ed il viraggio totale al blu della carne. Ma in questo caso si tratta dello stesso fungo visto anche che ha una tossicità diversa? Essendo un fungo molto comune nelle mie zone di ricerca, ho potuto constatare che tra queste due forme estreme esistono molte entità dove questi caratteri si mischiano o predominano gli uni sugli altri ponendo così molti interrogativi per una sua esatta determinazione ed inquadramento.
Riferimenti bibliografici
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