Genere Stropharia Specie hornemannii (E.M. Fries : E.M. Fries) Lundell & Nannfeldt
Sinonimi:
≡ Agaricus hornemannii E.M. Fries, Observationes mycologicae 2: 13 (1818).
≡ Naematoloma hornemannii (E.M. Fries) R. Singer, Lilloa 22: 503 (1951).
≡ Psilocybe hornemannii (E.M. Fries) Noordeloos, Persoonia 16(1): 128 (1995).
= Stropharia depilata (Persoon : E.M. Fries) Sacc., Sylloge Fungorum 5: 1012 (1887).
Exsic. n. 3221 Erbario Maletti. Determinatore: Maletti M. Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Ordine Agaricales, Famiglia Strophariaceae. Sezione Viscipelles, Sottosezione Viscipelles.
Luogo di raccolta: Passo Lavazzè (TN).
Data raccolta: 08-09-2012. Habitat: su residui legnosi marcescenti di abete.
Legit: Maletti M. – Polidori L.
DESCRIZIONE
Cappello: fino 12 cm di diametro, inizialmente globoso-ovoidale poi disteso con largo umbone ottuso e margine a lungo involuto e festonato. Cuticola untuosa, bruno scura con riflessi grigio-violacei in gioventù, poi sempre più chiara fino a crosta di pane, giallastra, viscosa a umido, liscia e asciutta con il secco.
Imenio: lamelle fitte, ventricose, uncinate al gambo, prima biancastre poi bruno scuro sfumate di violaceo.
Gambo: regolarmente cilindraceo, a volte anche lungo e flessuoso, biancastro poi ocraceo, quasi liscio sopra l’anello, vistosamente fioccoso sotto, base coperta da rizoidi miceliari bianchi.
Velo: anello biancastro, posizionato nella parte alta del gambo, fioccoso e fugace.
Carne: tenera e succosa, biancastra, odore e sapore sgradevoli, rafanoidi.
Sporata: bruno-porpora.
Microscopia
Spore: brunastre, lisce con pareti spesse, ellissoidali, poro germinativo evidente, 10,0-13,0 x 5,0-7,0 µm.
Cistidi: ialini a pareti sottili, panciuti, rastremati in alto, 40-50 x 12-20 µm.
Note
Si tratta di una specie poco comune o assente nelle abetaie del centro e sud Italia, mentre risulta comune nel nord Europa. Questa Stropharia di grande taglia, abbastanza appariscente per dimensioni e colore, potrebbe essere confusa con S. rugosoannulata Farlow ex Murrill (= S. ferrii Bresadola) che presenta cappello tendente al rossiccio e non umbonato, gambo liscio od appena striato, anello più spesso e persistente, habitat di latifoglia, sapore ed odore gradevoli. S. rugosoannulata è commestibile e viene anche coltivata.