Genere Russula Specie flavispora Romagnesi
Exsic. 2450 Erbario Maletti. Determinatore: Maletti M. Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Ordine Russulales Kreisel ex P.M. Kirk, P.F. Cannon & J.C. David 2001; Famiglia Russulaceae Lotsy 1907; Genere Russula Persoon : Fr.; Sottogenere Compactae (Fries) Bon; Sezione Lactarioides (Bat.) Konr. & Joss.
Luogo di raccolta: Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello. Il 02-07-2009 nei pressi di Petra di Miratoio (PU) (Dal 2010 questo territorio è passato sotto la Provincia di Rimini).
Data raccolta: 02-07-2009 Habitat: cerro e faggio. Legit: Maletti M. e Paolini R.
DESCRIZIONE
Cappello: fino 9 cm. di diametro, carnoso e sodo, convesso, depresso al centro, quasi imbutiforme in vecchiaia; margine ondulato, brevemente involuto, non striato. Cuticola adnata, asciutta, opaca, vellutata (simile a quella dei lattari del gruppo vellereus), uniformemente bianco latte nel giovane, poi con chiazze crema-ocracee più o meno estese.
Lamelle: prima mediamente fitte poi spaziate, adnate, forcate, leggermente arcuate, intercalate da lamellule di diversa lunghezza, biancastre, poi crema ed in fine giallastre, bruno-arancio scuro allo stato secco.
Gambo: 3,8 x 2 cm. tozzo, robusto, sempre più corto del diametro del cappello, un po’ svasato in alto, liscio, bianco gesso.
Velo: assente.
Carne: spessa, soda, biancastra, appena imbrunente dopo lunga esposizione all’aria, pepatissima in tutte le sue parti con odore sgradevole come di pesce con componente fruttata in vecchiaia.
Sporata: Gialla.
Reazioni macrochimiche
FESO4: su carne = rosa-arancio.
G.: positivo.
Microscopia
Spore: 6,5-9 x 5,5-7 µm., da ellissoidali a ovoidali, echinulate, con verruche molto evidenti e prive di connessioni.
Basidi: slanciati e tetrasporici.
Cistidi: Cheilo numerosi, da cilindracei a clavati con contenuto granulare. Dermatocistidi numerosi, cilindracei, slanciati, con contenuto granulare molto evidente.
Cuticola: a ife intrecciate di spessore variabile (2-5 µm.).
Note
Seguendo l’inquadramento di M. Sarnari, R. flavispora si colloca nel Sottogenere Compactae (Fries) Bon, per la carne dura, compatta spesso imbrunente o arrossante all’aria, il margine liscio, le numerose lamellule e per i cistidi e basidi slanciati e stretti. Sezione Lactarioides (Bat.) Konr. & Joss. che comprende specie con cappello spesso imbutiforme a maturità, ruguloso e vellutato, di colore bianco poi rugginoso, gambo corto e tozzo, carne imbrunente all’aria, sporata da crema a gialla, spore con tacca frequentemente amiloide, cute con dermatocistidi cilindracei sottili. All’interno di questa Sezione R. flavispora si caratterizza per il sapore pepato in tutte le sue parti, l’odore complesso, la sporata gialla e le spore con grossi aculei isolati. L’unica specie che si presta a confusione è R. pallidospora Blum ex Romagnesi che si differenzia per il sapore della carne mite poi tardivamente amaro, l’odore fruttato, le spore finemente verrucose con verruche parzialmente connesse, e la sporata crema.
Riferimenti bibliografici
Sarnari M. 1998 – Monografia Illustrata del Genere Russula in Europa Tomo Primo – Trento.
Sarnari M. -1984- Le Plorantine a spore colorate – B.G.M.B. Trento, pg. 117-124.
Romagnesi H. 1967 – Les Russules d’Europe et d’Afrique du Nord. Bordas – Parigi.