Genere Ramaria Specie alborosea Schild
Exsic. R.spinulosa 4847 Determinatore: Adriano De Angelis
Posizione sistematica: Genere Ramaria Sottogenere Ramaria Sezione Neoformosae
Luogo di raccolta: Fonte Carbone Teramo
Data raccolta: 05-09-2018
Habitat: Bosco di faggio
Legit: Bruno De Ruvo
DESCRIZIONE
Tronco: irregolarmente cilindrico o allargato in alto; base arrotondata, appiattita, leggera feltratura bianca alla base; bianco neve su tutta la lunghezza; immutabile ma con l’età, leggermente bianco sporco a crema ocraceo molto pallido; ± compatto
Rami: Rami inferiori ± divergenti a pressocchè paralleli, da lisci a leggermente rugosi, solcati leggermente soprattutto con l’età; rosa molto decolorato, bianco rosato da giovane poi rosa giallastro crema o bianco rosato crema poi ocra giallastro per le spore; immutabile alla frattura. Angolazioni ad U
Estremità: smussate o bidentate, per lungo tempo giallo chiaro, bianco giallastro, talvolta con una sfumatura giallo verdastro poi concolore
Carne: Bianco sporco, leggermente marmorizzata, ± compatta nel tronco; immutabile
Odore: Gradevole: di muschio, erbaceo
Sapore: Dolce nel tronco, ± amaro nelle estremità
Microscopia
Spore: 9.6-12.66 x 4.6-6.44 μm ellittiche fusiformi, fortemente verrucose con verruche spesse, isolate o collegate, fortemente cianofile
Ife: Frequenti setti secondari, nel tronco, pareti; ife oleifere presenti, talvolta ramificate, fortemente cianofile
Giunti a fibbia: Assenti
Foto microscopia
Spore
Note
Non è una Ramaria tipica del faggio, ma la possiamo rinvenire sotto altre latifoglie come quercia e castagno. Si riconosce per le sue colorazione molto delicate, fondamentalmente ha colorazioni bianco-giallastre con una leggerissima sfumatura rosata quasi impercettibile. Cristalli nelle rizomorfe non sono stati osservati per mancanza nei campioni delle rizomorfe.