Genere Psathyrella Specie ammophyla
Exsic. n. 1516 Erbario Maletti. Determinatore: Maletti M. Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Sottogenere Psathyrella, Sezione Ammophilae.
Luogo di raccolta: Fossosejore (PU). Data raccolta: 26-12-2002. Habitat: Litorale.
Legit: Maletti M.
DESCRIZIONE
Cappello: fino 40 mm di diametro, da globoso a convesso, disteso solo in vecchiaia; margine sottile, crenulato a maturità. Cuticola asciutta, dall’aspetto grasso, quasi liscia, fibrilloso-innata, bruno cioccolato molto scura a umido, poi schiarisce notevolmente in varie tonalità di bruno fino a divenire grigio-isabella. Negli esemplari giovani si possono notare resti di velo fibrilloso biancastro che ingloba granelli di sabbia.
Imenio: lamelle spaziate, adnato-decorrenti per dentino, da grigio-bruno a nero-porpora; filo fioccoso-crenulato più chiaro.
Gambo: cilindraceo, fino a 80 mm di lunghezza e 3-6 mm di spessore, canalicolato, fibrilloso-striato, bianco sporco poi nocciola scuro, profondamente infisso nella sabbia.
Carne: esigua, brunastra, acquosa e fragile nel cappello, fibbrosa nel gambo, senza odori e sapori particolari.
Sporata: nero-violastra.
Microscopia
Spore: lisce, ellittico-amigdaliformi, con parete molto spessa ed ampio poro germinativo, 10-13 x 6-7,5 µm.
Cistidi: Cheliocistidi da clavati a fusiformi fino a utriformi che emergono da una palizzata di cellule sferopeduncolate.
Note
Inizialmente, questo fungo, è stato descritto nel 1868 come Agaricus ammophilus Durieu & Lev. Negli anni è stato ripreso e reinterpretato da vari autori: nel 1878 Gillet come Psilocybe ammophila, ancora nel 1878 Peck come Agaricus arenulinus, nel 1880 Quél. Come Psathyra ammophila, nel 1987 Sacc. come Psilocybe arenulina, ancora Quél. nel 1888 come Drosophila ammophila, nel 1907 Morgan come Deconica ammophila, nel 1909 Bigeard & H. Guill. come Hypholoma ammophilum. Solo nel 1970 P.D. Orton inserisce questo micete nel Genere Psathyrella (Sottogenere Psathyrella, Sezione Ammophilae (Morg.) Kits van Wav. Emend.) posizione attuale che sembra essere condivisa dalla maggior parte dei micologi. Ancora però nel 1972 A.H. Sm. ripropone Psathyrella arenulina (Peck) e nel 1988 M. Bon descrive una forma ecaudata e una forma marginata di P. ammophila; tutte descrizioni che rientrano nella variabilità del tipo. P. ammophila è tra i funghi più comuni e abbondanti degli arenili del Mediterraneo che, assieme a una certa variabilità di dimensioni, forma e colori, dovuti all’ambiente di crescita ed al grado di umidità, ha causato tanta confusione.
Riferimenti bibliografici
Cetto B. – 1987: I funghi dal vero vol. 5°. Trento.
Consiglio G. – 2005: Contributo alla conoscenza dei Macromiceti dell’Emilia-Romagna. XXIII. Famiglia Coprinaceae- Parte terza – Bollettino del Gruppo Micologico G. Bresadola di Trento 48 (2): 7-22.
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Roux P. e Eyssartier G. – 2011: Le guide des champignons France et Europe – Périgueux.
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