Genere Paralepista Specie pseudoparilis (Enderle & Contu) Vizzini
= Lepista pseudoparilis Enderle & Contu
Exsic. 2651 Erbario Maletti. Determinatore: Maletti M. Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Ordine Agaricales, Famiglia Tricholomataceae.
Luogo di raccolta: Roncosambaccio (PU)
Data raccolta: 13-11-2009
Habitat: Latifoglie.
Legit: Maletti M.
DESCRIZIONE
Cappello: 6-8 (10) cm. di diametro, carnosetto, disteso poi depresso con al centro un basso e largo umbone ottuso; margine ondulato. Cuticola asciutta, liscia, grigiastra più o meno scura e variegata con bordo più chiaro; spesso sono presenti alcune guttule nerastre che ricordano quelle di L. panaeola.
Lamelle: decorrenti, fitte, strette, separabili, bianco sporco, grigio chiaro, poi tendenti a crema rosato.
Gambo: fino 8 x 1,3 cm., cilindraceo, slanciato, biancastro poi macchiato di ocra-grigiastro, interamente coperto da fibrille grossolane; base un po’ allargata, tomentosa, biancastra.
Velo: assente.
Carne: fibrosa, bianco-ocracea, odore e sapore erbaceo, simile a L. nebularis ma decisamente più lieve.
Sporata: rosa.
Microscopia
Spore: ellissoidali, verrucose, con verruche basse miste ad altre più alte, molto sporgenti e tronche, cianofile; 4-5,2 x 3-4 µm.
Cistidi: non osservati.
Cuticola: di tipo cortex a ife allungate e intrecciate, solo alcune con leggero pigmento intraparietale, elementi terminali larghi fino a 6 µm.
Giunti a fibbia: presenti.
Note
L pseudoparilis, è stata cosi chiamata per una certa assomiglianza con Rhodocybe parilis (Fr.) Sing. che tuttavia ha lamelle omogenee, dimensioni inferiori e microscopicamente per le ife del rivestimento pileico subparallele a setti molto ravvicinati e per le spore angolose. Questa specie, pubblicata da Enderle & Contu nel 2000 su Beitr. Kenn. Pilze Mittel, e fino ad ora segnalata per l’Italia solo in Sardegna, appartiene al Genere Lepista (Fr.) W.G. Sm. per il portamento clitocyboide, le lamelle separabili, le spore verrucose con ornamentazione cianofila; al Sottogenere Lepista per le lamelle decorrenti, Alla Sezione Lepista per la sporata rosa.
Da una prima occhiata superficiale, per il colore, il portamento e per l’odore, potrebbe essere confusa con certe forme scure di C. nebularis (Batsch.: Fr.) Kummer ugualmente crescenti nella stessa zona e nello stesso periodo, ma quest’ultima si differenzia per la taglia generalmente maggiore, il margine del cappello fortemente involuto anche a maturità, la maggiore carnosità, l’odore più intenso e penetrante e per le spore lisce. Altre due Lepista con colorazioni simili sono: L. masiae Ballero & Contu e L. panaeola (Fr.) P. Karst. La prima, appartenente alla stessa Sezione di L. pseudoparilis, da noi mai incontrata che, secondo gli autori, si differenzierebbe per le dimensioni minori, le spore con verruche più pronunciate e grossolane e per il rivestimento pileico con pigmento decisamente più incrostante. L. panaeola inece appartenente al Sottogenere Rhodopaxillus (Maire) Bon per il portamento tricholomoide e per le lamelle generalmente non decorrenti, alla Sezione Rhodopaxillus per l’assenza di colorazioni violette; anche essa presenta guttule scure sul cappello, ma si caratterizza per l’habitat praticolo, l’odore farinoso-erbaceo decisamente più pronunciato e per le spore densamente ornamentate da aculei sottili.
Altre raccolte di P. pseudoparilis
Bibliografia
Consiglio G. & Contu M. – Il Genere Lepista in Italia – RdM, 2003, 2: 131-176.
Enderle & Contu in Beitr. Kenn. Pilze Mittel. XIII: 11-14 (2000).